Mantua me genuit…
Nei miei post che parlavano di Mantova, la città che mi ospita e che sto scoprendo poco a poco, vi avevo promesso di approfondire alcune storie sui personaggi importanti legati a questa città: dall’architetto Leon Battista Alberti al pittore Andrea Mantegna, dal pilota Tazio Nuvolari al musicista Claudio Monteverdi, passando per il poeta latino Virgilio. Ed è proprio da quest’ultimo che voglio cominciare a mantenere la mia promessa: la città di Mantova, infatti, è talmente legata alla sua figura da essere spesso indicata come “la città virgiliana”. Qui infatti, nel 70 a.C., nacque Publio Virgilio Marone, come testimonia l’epigrafe scolpita sulla sua tomba:
Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nunc Parthenope
ovvero “Mantova mi generò, la Calabria mi rapì, mi tiene ora Napoli“. Il fatto di essere nato a Mantova e di essere stato rapito dalla Calabria, in particolare, mi ha fatto subito sentire di avere qualche similitudine col poeta, visto che la mia storia, finora, e’ stata esattamente speculare: io sono nato in Calabria, e ad un certo punto della mia vita mi sono trasferito a Mantova. Ad un’analisi più attenta dell’iscrizione (che si trova a Napoli, luogo della sepoltura), però, si evince subito che la mia interpretazione richiede un pò troppe licenze poetiche: innanzitutto perchè il luogo effettivo di nascita non è Mantova, ma il vicinissimo borgo di Andes (che oggi si chiama, non a caso, Virgilio); poi perchè il “rapuere” si riferisce alla tragica ed improvvisa fine del poeta, morto mentre tornava in nave da un viaggio in Grecia; infine (ma questa è la differenza più grande) perchè “Calabri” non si riferisce affatto alla Calabria: la morte avvenne infatti nei pressi di Brindisi, nel Salento, che all’epoca era chiamato Calabria (come ho già scritto in un altro post, l’odierna Calabria era in antichità chiamata Italia). Continua a leggere “Mantua me genuit…”
Internet sul cellulare? All’Opera!
In mezzo alle tristi notizie di guerra che si stanno susseguendo sui vari mezzi di informazione, in questi giorni si stanno scrivendo i nuovi capitoli di un’altra guerra (molto meno cruenta, anzi benefica per il mondo di Internet): la cosiddetta Guerra dei Browser. Se infatti l’utilizzo di Internet è ormai un fatto assodato per una sempre crescente utenza di tutto il mondo, quale sia il programma (“browser”) più diffuso per navigare in rete è una questione aperta ed in continuo mutamento sin dalla nascita del World Wide Web. In principio, infatti, il browser più diffuso per navigare nella neonata rete Internet era il Netscape Navigator, finchè nel 1995 la Microsoft iniziò a produrre un proprio browser: Internet Explorer. Continua a leggere “Internet sul cellulare? All’Opera!”