Gli scrittori li riconosci già da bambini. Sono quelli che tornano dalla scuola e iniziano a raccontare a mamma e papà tutto quello che hanno fatto, ma proprio tutto. I genitori, dopo un po’ si annoiano e non li ascoltano più. È qui che si distinguono i futuri scrittori di gialli: sono quelli che un bel giorno dicono “Non immaginerete mai cosa ha fatto oggi la maestra…”. A questo punto, i genitori terrorizzati si voltano a chiedergli “Cosa?!?”. E il futuro giallista, prima di rispondere, si versa con calma un bicchiere d’acqua: ha appena scoperto il piacere della suspance…
Queste parole, pronunciate da Carlo Lucarelli, sono un esempio di quello che si può ascoltare ogni anno a Mantova, all’inizio di settembre. In questi giorni, dal 1997, la città si popola degli eventi del Festivaletteratura, una manifestazione che trasforma una città di 50mila abitanti in un mondo popolato da personaggi originali, bizzarri, pittoreschi, ma sopratutto dove in ogni cortile, angolo di strada e piazza si svolgono centinaia di eventi nei quali scrittori più o meno affermati, provenienti da tutto il mondo, raccontano in pubblico la loro personale chiave di lettura della realtà. Non è facile, nell’era di internet e della velocità, in cui le notizie ci arrivano in maniera immediata attraverso canali istantanei, creare attesa intorno ai libri e agli scrittori: il festival ci riesce, sfruttando la capacità degli scrittori di restituire non tanto una realtà in sè (quella è fin troppo facile da reperire, ormai), quanto una particolare lettura di quella realtà. Il trucco è sempre quello dello storytelling (vi ricordate delle conferenze TED? Solo che qui ve lo potete godere dal vivo).
Gli argomenti spaziano dalle riletture dell’Orlando Furioso alla crittografia in chiave asimmetrica, passando per l’arte della scrittura, le storie per bambini, le filosofie contemporanee, i social network, la Primavera Araba e chi più ne ha più ne metta: tutto ciò di cui si possa scrivere, e quindi pensare, e quindi conoscere è ammesso. Nei giorni scorsi, nella centralissima Piazza Erbe di Mantova, sono stati presentati gli ospiti e i temi per l’edizione 2013 (che si svolgerà tra il 4 e l’8 settembre): con Massimo Cacciari, Ivano Fossati, Carlo Freccero, Gene Gnocchi, David Grossman, Makkox, Piergiorgio Odifreddi, Stefano Rodotà, Beppe Severgnini, Roberto Vecchioni, Zerocalcare si parlerà di amore, big data, classici, diritti, emozione, felicità, giornalismo, precarietà, silenzio, territorio, umorismo e altro ancora. Se anche voi avete voglia di partecipare a un’esperienza da cui uscirete sicuramente arricchiti, non perdetevi il Festivaletteratura!