Il Festivaletteratura e Mantova
Gli scrittori li riconosci già da bambini. Sono quelli che tornano dalla scuola e iniziano a raccontare a mamma e papà tutto quello che hanno fatto, ma proprio tutto. I genitori, dopo un po’ si annoiano e non li ascoltano più. È qui che si distinguono i futuri scrittori di gialli: sono quelli che un bel giorno dicono “Non immaginerete mai cosa ha fatto oggi la maestra…”. A questo punto, i genitori terrorizzati si voltano a chiedergli “Cosa?!?”. E il futuro giallista, prima di rispondere, si versa con calma un bicchiere d’acqua: ha appena scoperto il piacere della suspance…
I vampiri non sono stati sempre fighi
L’estetica cinematografica degli ultimi anni ci ha regalato un’immagine del vampiro “bello e tenebroso” che ha avuto molto successo, dal Tom Cruise di Intervista col vampiro al Robert Pattinson di Twilight e sèguiti vari. Senza scomodare la psicoanalisi, in effetti, è facile trovare la sottotraccia sexy in un personaggio solitario e immortale, che vive nell’ombra e miete le sue vittime (preferibilmente fanciulle vergini) succhiando il loro sangue dalla giugulare, in un terribile abbraccio mortale: il cinema e la letteratura hanno avuto gioco facile nello sfruttare questo soggetto (che vende, eccome se vende!). Ma non tutti conoscono la storia del primo, grande Dracula cinematografico, che non era affatto il giovane belloccio di oggi (come si vede nella foto), ma rispetto agli altri ha una storia interessantissima, che merita di essere raccontata.